Il Direttore Malattie Infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, è stato multato dalla polizia per il troppo rumore durante la festa del figlio.
Siamo abituati a vederlo parlare in modo molto professionale relativamente alla salute dei cittadini. Ma in questo caso Matteo Bassetti, Direttore Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, è stato al centro dell’attenzione per una multa ricevuta da parte della polizia ligure a seguito di una festa di compleanno, quella del figlio di 16 anni, a detta dei vicini “troppo rumorosa”. Il medico ha raccontato tutto con un “video denuncia” sui social.
Matteo Bassetti multato dalla polizia: i fatti
Attraverso un video di denuncia pubblicato sui propri canali social, Bassetti ha raccontato l’episodio davvero molto spiacevole subito. “Sono stato ammonito dalla polizia municipale che è venuta a suonare alla porta, dicendomi che la musica era troppo elevata, musica leggerissima”, ha raccontato il Direttore del Malattie Infettive del San Martino di Genova mostrando anche qualche immagine proprio dei momenti cruciali andati in scena.
Di fatto, Bassetti ha spiegato che in occasione della festa di compleanno di suo figlio 16enne, al netto della musica ad un livello, a detta sua, normale, qualche vicino si sarebbe lamentato. In questo senso, il medico si è domandato in tono polemico: “Lo stesso tipo di trattamento avverrebbe se quello che ho fatto fosse avvenuto nei vicoli della città, in via del Campo o via Prè?”.
Il video denuncia e le reazioni
Nel filmato condiviso da Bassetti, il fastidio per la situazione vissuta è andato avanti con parole piuttosto forti: “Si sa essere deboli coi forti. Ma molto forti con i deboli. E questa non è la città in cui vorrei vivere”, ha aggiunto ancora il Dottore.
Il video di denuncia di Bassetti ha fatto molto discutere suscitando reazioni diverse. Alcuni utenti si sono schierati dalla parte dell’infettivologo: “La colpa è dei vicini gelosi che hanno chiamato la polizia”, “Certa gente è davvero invidiosa. Io sto con lei Direttore”, si legge in alcuni commenti.
Altri, va detto, hanno sottolineato come alle 23:30, orario nel quale sarebbe andato in scena il tutto, non è un orario consono per ascoltare musica e che quindi si sarebbe potuto trovare un modo diverso per festeggiare.